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Il gioco del pallone al bracciale era molto diffuso nell’800 ed era adatto a tutti, uno sport popolare nel settentrione dell’Italia dove sorgevano aree dedicate al gioco, che consisteva nel colpire la palla nella metà campo opposta con un bracciale del peso di due chili, che si portava al polso. A Recanati veniva praticato nel Rione Mercato. All’illustre giocatore Carlo Didimi, cittadino di Treia, Giacomo Leopardi dedicò una poesia nel 1821.

 

The game of the ball on the bracelet was very widespread in the 19th century and was suitable for everyone, a popular sport in the north of Italy where there were areas dedicated to the game, which consisted of hitting the ball in the opposite half of the field with a bracelet weighing two kilos, which the players wore on their wrist. In Recanati it was practiced in the Rione Mercato. Giacomo Leopardi dedicated a poem to the illustrious player Carlo Didimi, a citizen of Treia, in 1821.