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Argeo Gambelli Fenili, sindacalista, è nato ad Ancona il 14 gennaio 1922. Si avvicina al PCI durante la seconda guerra mondiale, dove è impegnato come motorista navale.
Al termine del conflitto viene insignito con la croce al merito. Si iscrive al PCI e tra la fine del 1949 e l’inizio del 1950 è segretario del FGCI di Macerata e segretario aggiunto della CDL.
Nel giugno del 1954, quando si apre una grave crisi alla Cecchetti di Civitanova, i lavoratori lo chiamano per una manifestazione e lui denuncia con ampia documentazione il ricatto esercitato dalle commesse americane all'azienda, nonché l’intenzione della direzione di licenziare gli operai sindacalizzati e quelli militanti nei partiti di sinistra. Quando la crisi alla Cecchetti si fa più acuta, Gambelli viene arrestato per aver oltraggiato un commissario di Polizia durante un corteo di operai a Macerata. Dopo un’ondata di indignazione, viene scarcerato e le battaglie condotte gli garantiscono la notorietà e la fiducia dei lavoratori.
Nel 1963 viene eletto alla Camera dei deputati. A Roma si occupa della commissione affari interni e della protezione civile, ma non dimentica i problemi del Maceratese. Denuncia gli infortuni sul lavoro, l’uso di sostanze tossiche da parte delle aziende e la chiusura di alcune aziende statali, tra le quali la Montecatini di Porto Recanati. Nel 1964 è eletto consigliere comunale a Recanati e continua il suo lavoro parlamentare che viene apprezzato dai vertici del partito. Poi colpito da una grave malattia è costretto a interrompere qualsiasi attività politica, resta comunque al fianco dei lavoratori tanto che nel 1970 è in prima fila a Macerata nella grande manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL, alla quale partecipano oltre seimila lavoratori per chiedere la riforma dei patti agrari, la modernizzazione dell’agricoltura e una legge per il superamento della mezzadria. Ormai pensionato, nel 1972 si trasferisce con la famiglia a Recanati dove muore il 21 ottobre del 2007.

 

Argeo Gambelli Fenili, trade unionist, was born in Ancona on  January 14 1922. He approached the PCI during the Second World War, where he was engaged as a naval engineer.
At the end of the conflict he was awarded the cross of merit. He enrolled in the PCI and between the end of 1949 and the beginning of 1950 he was secretary of the FGCI of Macerata and assistant secretary of the CDL.
In June 1954, when a serious crisis began at Cecchetti in Civitanova, the workers called him for a demonstration and he denounced with documentation the blackmail exercised by the American orders, as well as the intention of the management to lay off unionized workers. and those militants in left-wing parties. When the crisis at Cecchetti became more acute, Gambelli was arrested for insulting a police commissioner during a procession of workers in Macerata. After a wave of indignation, he was released from prison and the battles waged guarantee him the notoriety and trust of the workers.
In 1963 he was elected to the Chamber of Deputies. In Rome he dealt with the internal affairs commission and civil protection, but did not forget the problems of the Macerata area. He denounced work accidents, the use of toxic substances by companies and the closure of some state-owned companies, including Montecatini of Porto Recanati. In 1964 he was elected municipal councilor in Recanati and continued his parliamentary work which was appreciated by the leaders of the party. Then struck by a serious illness he is forced to interrupt any political activity, however he remained at the side of the workers so much so that in 1970 he was in the front row in Macerata in the great demonstration organized by CGIL, CISL and UIL, in which over six thousand workers participated to ask for the reform of agrarian agreements, modernization of agriculture and a law to overcome sharecropping. Retired, in 1972 he moved with his family to Recanati where he died on October 21 2007.