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Pierino Guzzini (Recanati, 1899 - 1981) è stato il protagonista della crescita e del successo di una delle aziende più importanti del nostro territorio e che hanno fatto la storia dell’imprenditoria marchigiana. Secondo figlio di Enrico e Annunziata Frapiccini, da ragazzo sente la vocazione religiosa ed entra in convento dai Padri Passionisti.
Qui, a differenza dei fratelli, può studiare al liceo classico. Richiamato in guerra, Pierino fa il militare in Friuli-Venezia Giulia e, almeno così raccontava, fu proprio lui, bravissimo dattilografo, a battere a macchina il primo testo del "Bollettino della Vittoria", il 4 novembre 1918.
Tornato a casa, esce dal convento, lascia gli studi e inizia a lavorare nel laboratorio paterno, manifestando spirito di iniziativa e capacità di gestione.
E’ Pierino, infatti, che convince il padre a investire per l’elettrificazione e la meccanizzazione del laboratorio, che allora produceva ancora soltanto articoli in corno e in Galalite. Quando il padre si ritira, lasciando ai figli la responsabilità dell’azienda, Pierino diventa amministratore e responsabile finanziario e commerciale. Nel suo ruolo è sempre molto prudente e non rinuncia al suo diritto di veto quando qualche iniziativa non lo convince. Tuttavia, è anche ingegnoso e capace di cogliere le novità tecnologiche: per esempio, quando in azienda si comincia a lavorare il Plexiglas, utilizzando la tecnologia elementare dello stampo e controstampo, è Pierino che si rende conto che il metacrilato si poteva modellare anche ad aria compressa. Realizza così un sistema di stampaggio che elimina alcune lavorazioni meccaniche, con risparmio di tempo e denaro.
Nel 1953, quando inizia la collaborazione con il dottor Clementi per la lavorazione del PMM, non soltanto manda suo figlio Alberto con il cugino Virgilio a imparare il nuovo processo a San Giovanni in Valdarno, ma è proprio lui che fa acquistare una pressa a iniezione, la Windsor inglese. Tuttavia, non si rende conto che con questa tecnologia - utilizzata allora solo per produrre bicchieri - è possibile allargare di molto la gamma produttiva, anzi, all’inizio si oppone alle iniziative dei nipoti, i figli di Mariano, che vogliono investire per riconvertire e ampliare la fabbrica (ma darà il suo assenso nel 1960), così come non approva la decisione dei nipoti di produrre in azienda anche lampade e lampadari; la Harvey Creazioni, poi iGuzzini illuminazione, infatti, sarà una nuova azienda, esterna alla Fratelli Guzzini. In seguito, forse comprendendo di non aver valutato a fondo la situazione, Pierino aderisce alla proposta scaturita da una vivacissima riunione di famiglia, con la quale si stabiliva che ciascun membro del clan Guzzini poteva avviare nuove attività nel settore delle lastre acriliche, purché non in concorrenza con quelle già realizzate da altri componenti della famiglia. Nasce così la Acrilux, di proprietà dei figli di Pierino, specializzata nella produzione di schermi diffusori per l’illuminazione industriale e stradale. Sposato con Alessandra Marucci, padre di dieci figli, Pierino Guzzini si spegne nel 1981, dopo una vita interamente dedicata al lavoro e alla famiglia.

 

Pierino Guzzini (Recanati, 1899 - 1981) was the protagonist of the growth and success of one of the most important companies in our area and which have made the history of entrepreneurship in the Marche region. Second son of Enrico and Annunziata Frapiccini, as a boy he felt the religious vocation and entered the convent of the Passionist Fathers.
Here, unlike his brothers, he could study at the classical high school. Called back to the war, Pierino served in the military in Friuli-Venezia Giulia and, at least so he said, it was he himself, a very good typist, who typed the first text of the "Victory Bulletin", on November 4, 1918.
Back home, he left the convent, left his studies and began to work in his father's workshop, showing a spirit of initiative and management skills.
It was Pierino, in fact, who convinced his father to invest in the electrification and mechanization of the laboratory, which at the time still produced only articles in horn and Galalith. When the father retired, leaving the responsibility of the company to his children, Pierino became an administrator and financial and commercial manager. In his role he was always very prudent and did not give up his right of veto when some initiative did not convince him. However, he was also ingenious and capable of grasping the technological innovations: for example, when the company began to work Plexiglas, using the elementary technology of the mold and counter-mold, it was Pierino who realizes that methacrylate could also be modeled by air. In this way he created a molding system that eliminated some mechanical processes, saving time and money.
In 1953, when he began his collaboration with Clementi for the processing of PMM, he not only sent his son Alberto with his cousin Virgilio to learn the new process in San Giovanni in Valdarno, but it was he who bought an injection press, the English Windsor. However, he did not realize that with this technology - then only used to produce glasses - it was possible to greatly expand the production range, indeed, at the beginning he opposed the initiatives of his grandchildren, Mariano's children, who wanted to invest to reconvert and expand the factory (but he gave his consent in 1960), just as he did not approve the decision of his grandchildren to also produce lamps and chandeliers in the company; Harvey Creazioni, then iGuzzini illuminazione, in fact, it will be a new company, external to Fratelli Guzzini. Later, perhaps realizing that he had not fully assessed the situation, Pierino adhered to the proposal that came from a very lively family reunion, with which it was established that each member of the Guzzini clan could start new activities in the sector of acrylic sheets, provided that competition with those already made by other members of the family. Thus  Acrilux was born, owned by Pierino's children, specialized in the production of diffuser screens for industrial and street lighting. Married to Alessandra Marucci, father of ten children, Pierino Guzzini died in 1981, after a life entirely dedicated to work and family.