Contenuto principale

Messaggio di avviso

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione accetta il loro uso. Per ulteriori informazioni Clicca qui

Questa nobile famiglia ha dato per più secoli illustri cittadini:
Rinaldo fu capitano dei "crocesignati" del Piceno sotto l'imperatore Federico II e vicario imperiale della città di Nazaret;
Bartolomeo ebbe l'ufficio di consigliere e segretario dei re di Napoli Alfonso I e Ferdinando;
Balduccio fu familiare del medesimo Ferdinando, e tenne in quella corte ragguardevoli cariche;
Pietro Pietrucci Antici, fratello del suddetto Bartolomeo, fu eletto vescovo di S. Agata de' Goti nel 1469, e passò nel 1471 al vescovato di Giovenazzo;
Niccolo di Girolìmo ebbe fama nel secolo XV di giureconsulto valente;
Alfonso fu avvocato concistoriale, e nel 1504 uno dei conservatori di Roma;
Raffaele rese importanti servigi alla sua città, che lo mandò ambasciatore a Paolo III, a Giulio III, a Paolo IV, a Gregorio XIII. Il suo nome si legge scolpito nell'architravi della porta d'ingresso;
Camillo di Giulio, prode soldato, nel 1585 vestì l'abito militare di S. Stefano, e dalla città fu mandato ambasciatore a Francesco Maria, granduca di Toscana;
Pietro, vissuto nello stesso secolo, fu il primo a sostenere, come appresso il Vogel, che Recanati non trae da Ricina la sua origine;
Gianfrancesco pubblicò in Genova nel 1647 alcune poesie liriche, col titolo Assaggi poetici; e suo fratello Giuseppe fu anch'egli poeta;
AntonioFrancesco, monaco silvestrino, fu in quello stesso secolo predicatore di molto grido;
Francesco fu capitano di corazze sotto Ranuccio II, duca di Parma;
Lupidiano, fratello del precedente, fu, sotto lo stesso duca, governatore di Busseto e commissario di Valdemura;
Tommaso, uomo di talento e consigliere del re di Prussia Federico il grande. Dal re di Polonia fu creato cavaliere di S. Stanislao e dell'Ordine dell'Aquila bianca. Da Pio VI fu fatto cardinale e prefetto dei cardinali interpreti del Sacro Concilio Tridentino : ma nelle vicende politiche del 1798 depose la porpora e tornato in patria vi morì nel 1812. Di fronte all'ingresso del palazzo, egli costruì una scuderia, che ha il prospetto ornato con alcune statue e busti, trovati a Roma nel circo Flaminio, ove sorge il palazzo Antici Mattei. Nell' interno v' è una collezione di ritratti di famiglia, con altri quadri, ed una bella galleria con pitture del Vacca, fatta a sue spese nel 1780, nella quale la mattina del 27 settembre 1797 si celebrarono le nozze di Adelaide con Monaldo, benedette dal medesimo cardinale nella cappella domestica;
Adelaide, la marchesa Antici, di famiglia illustre, ma di scarsa dote, sposò a diciannove anni, il conte Monaldo. Madre di Giacomo Leopardi. Ella non riuscì mai a creare un rapporto affettuoso con i figli, forse per la sua aridità di temperamento o perchè si dedicò con anima e corpo alla difesa del patrimonio familiare, messo in pericolo dalla cattiva amministrazione del marito. Infatti, pochi anni dopo il matrimonio, la contessa si impadronì dell'amministrazione familiare e per quarant'anni impose un regime domestico d'economie ossessive, riuscendo a pagare ogni debito, senza mai rinunciare alle carrozze e senza togliere una sola divisa ai molti domestici;
Giuseppe si trovò alle guerre di Spagna e di Germania fra le guardie d'onore di Napoleone I, nel corpo dei Dragoni della Regina;
Carlo, lo zio amoroso di Giacomo Leopardi, a vent' anni era maggiore delle milizie urbane della Marca, e nel 1804 colonnello nel primo reggimento provinciale, grado che riassunse anche sotto il governo pontificio, nel 1816;
Ruggero fu segretario del Concistoro del sacro Collegio, e da Pio IX fu nominato patriarca di Costantinopoli poi nel 1875 promosso alla porpora cardinalizia.

 

This noble family has given illustrious citizens for several centuries:
Rinaldo was captain of the "Crocesignati" of Piceno under Emperor Frederick II and imperial vicar of the city of Nazareth;
Bartolomeo had the office of adviser and secretary of the kings of Naples Alfonso I and Ferdinando;
Balduccio was a family member of Ferdinando himself, and held considerable offices in that court;
Pietro Pietrucci Antici, brother of the aforementioned Bartolomeo, was elected bishop of S. Agata de 'Goti in 1469, and passed in 1471 to the bishopric of Giovenazzo;
Niccolo di Girolìmo was famous in the fifteenth century as a valid jurist;
Alfonso was a consistorial lawyer, and in 1504 one of the conservatives of Rome;
Raffaele rendered important services to his city, which sent him ambassador to Paul III, to Julius III, to Paul IV, to Gregory XIII. His name can be read carved in the architraves of the front door;
Camillo di Giulio, a brave soldier, in 1585 wore the military uniform of St. Stephen, and from the city he was sent ambassador to Francesco Maria, Grand Duke of Tuscany;
Pietro, who lived in the same century, was the first to support that Recanati does not derive its origin from Ricina;
Gianfrancesco published some lyric poems in Genova in 1647, with the title Assaggi poetici; and his brother Giuseppe was also a poet;
Antonio Francesco, a sylvan monk, was a preacher in that same century;
Francesco was captain of armor under Ranuccio II, Duke of Parma;
Lupidiano, brother of the previous one, was, under the same duke, governor of Busseto and commissioner of Valdemura;
Tommaso, talented man and adviser of the Prussian king Frederick the great. From the king of Poland he was created knight of St. Stanislaus and of the Order of the White Eagle. From Pius VI he was nominated cardinal and prefect of the cardinal interpreters of the Sacred Tridentine Council: but in the political events of 1798 he deposed the vest and returned to his homeland in 1812. In front of the entrance of the building, he built a stable, which has the Ornate prospect with some statues and busts, found in Rome in the circus Flaminio, where the Antici Mattei palace stands. Inside there is a collection of family portraits, with other paintings, and a beautiful gallery with paintings by Vacca, made at his expense in 1780, in which the wedding of Adelaide with Monaldo was celebrated on the morning of 27 September 1797. blessed by the same cardinal in the domestic chapel;
Adelaide, the Marchesa Antici, from an illustrious family, but with little dowry, married Count Monaldo at the age of nineteen. Mother of Giacomo Leopardi. She never managed to create an affectionate relationship with her children, perhaps because of her aridity of temperament or because she devoted herself with soul and body to the defense of the family patrimony, endangered by her husband's bad administration. In fact, a few years after the wedding, the countess took over the family administration and for forty years imposed a domestic regime of obsessive economies, managing to pay any debt, without ever giving up the carriages and without removing a single uniform from the many servants. ;
Giuseppe found himself in the wars of Spain and Germany among the honor guards of Napoleon I, in the corps of the Queen's Dragons;
Carlo, Giacomo Leopardi's loving uncle, at twenty he was a major in the urban militia of the Marca, and in 1804 colonel in the first provincial regiment, a degree which he also reasserted under papal rule, in 1816;
Ruggero was secretary of the Consistory of the sacred College, he was appointed patriarch of Constantinople by Pius IX then in 1875 promoted to cardinal.