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Enrico Fermi (Roma,  Settembre 29 1901 – Chicago,  Novembre 28 1954) è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense.
Enrico Fermi naque a Roma il 29 Settembre 1901. Sin da bambino mostrò grande interesse e propensione per la matematica e la fisica, cui si avvicinò gazie al contributo dell'insegnante Amidei. Quest'ultimo lo aiutò seguendo sistematicamente i suoi studi e proponendogli dei test specifici. La sua preparazione proseguì al liceo, ove si diplomò nel 1918, e successivamente presso la scuola normale di Pisa.
Nel 1924 fu iniziato in Massoneria nella Loggia "Adriano Lemmi" del Grande Oriente d'Italia a Roma Durante gli studi universitari Enrico Fermi si dedicò ad una intensa attività di ricerca sui caratteri distintivi del suono e della diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli, conclusosi nello stesso periodo l'assegnazione del premio Nobel per la fisica ad Einsteinmise lo studio della struttura atomica al centro dei suoi interessi e lo portò all'elaborazione della statistica antisimmetrica (statistica Fermi-Dirac) basata sul principio di esclusione di Pauli.
La brillante elaborazione lo mise ai vertici degi interessi di Corbino, uomo politico di fama, il quale gli diede l'opportunità di creare un gruppo di ricerca presso lo studio di via Panisperna a Roma e di porttare la fisica italiana ai più alti livelli.
Insieme ad un gruppo di giovani laureati Fermi potè compiere gli studi che lo portarono alla formulazione della teoria matematica del decadimento di Beta e alla scoperta dei neutroni lenti. Un bombardamento di neutroni di questo tipo permetteva di ottenere attività indotte molto piu' intense.
L'enorme valore della scoperta fruttò a Fermi l'assegnazione del Nobel per la fisica nel 1938. Da allora fino al 1942 la precaria condizione mondiale constrinse Fermi alla permanenza negli Stati Uniti, ove non erano in vigore le leggi razziali adottate invece in Germania e in Italia. Qui lavorò all'attivazione del primo reattore nucleare, che permetteva di produrre uno sviluppo controllato di energia a partire da un processo di fissione, e alla costruzione della bomba atomica.
Abbandonati gli studi in tal campo si dedicò, fino al momento della sua morte sopraggiunta nel 1954, allo studio della struttura subatomica e all'analisi delle reazioni fra Pioni e Nucleoni.
Per omaggiare il suo enorme contributo alla fisica mondiale, quando si scoprirono particelle subatomiche ancora ignote, venne dato loro in nome di Fermioni.
Nell'estate del 1949, Fermi tornò brevemente in Italia per partecipare ad una conferenza sui raggi cosmici che si tenne a Como ove ebbe modo di rivedere alcuni colleghi tra i quali Amaldi, Bernardini, Pontecorvo, Segrè.
Dopo la conferenza, organizzata dall'Accademia dei Lincei, Fermi tenne anche alcune lezioni a Roma e Milano. Le lezioni, raccolte dagli assistenti delle due università, furono pubblicate nel 1950. Fermi tornò nuovamente in Italia, per l'ultima volta, già gravemente malato, pochi mesi prima di morire, nel 1954 per tenere una lezione sui mesoni a Varenna presso Villa Monastero, sul lago di Como.
La stessa Villa è ora sede della Scuola internazionale di fisica, intitolata allo scienziato italiano.
Il 29 novembre 1954 Fermi morì di tumore dello stomaco a Chicago e venne sepolto nel locale Oak Woods Cemetery. Aveva cinquantatré anni. Una lapide commemorativa lo ricorda nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

 

Enrico Fermi (Rome,  September 29 1901 - Chicago,  November 28 1954) was an Italian naturalized American physicist.
Enrico Fermi was born in Rome on September 29, 1901. As a child he showed great interest and propensity for mathematics and physics, which he approached thanks to the contribution of the teacher Amidei. The latter helped him by systematically following his studies and offering him specific tests. His preparation continued in high school, where he graduated in 1918, and subsequently at the Normale school of Pisa.
In 1924 he was initiated into Freemasonry in the "Adriano Lemmi" Loggia of the Grand Orient of Italy in Rome. During his university studies Enrico Fermi devoted himself to an intense research activity on the distinctive characteristics of sound and X-ray diffraction by crystals, and in the same period the awarding of the Nobel Prize for physics put the study of atomic structure at the center of his interests and led him to the elaboration of antisymmetric statistics (Fermi-Dirac statistics) based on the Pauli exclusion principle.
The brilliant elaboration put him at the top of the interests of Corbino, a politician, who gave him the opportunity to create a research group in the studio in via Panisperna in Rome and to bring Italian physics to the highest levels.
Together with a group of young graduates Fermi was able to complete the studies that led him to the formulation of the mathematical theory of Beta decay and to the discovery of slow neutrons. A bombardment of neutrons of this type allowed to obtain much more intense induced activities.
The enormous value of the discovery earned Fermi the Nobel Prize in physics in 1938. From then until 1942 the precarious world condition forced Fermi to stay in the United States, where the racial laws adopted in Germany were not in force. Here he worked on the activation of the first nuclear reactor, which allowed to produce a controlled development of energy starting from a fission process, and on the construction of the atomic bomb.
Abandoning his studies in this field, he devoted himself, until his death in 1954, to the study of the subatomic structure and to the analysis of the reactions between Pions and Nucleons.
To pay homage to his enormous contribution to world physics, when still unknown subatomic particles were discovered, it was given to them the name of Fermions.
In the summer of 1949, Fermi briefly returned to Italy to participate to a conference on cosmic rays which was held in Como where he was able to see some colleagues including Amaldi, Bernardini, Pontecorvo, Segrè.
After the conference, organized by the Accademia dei Lincei, Fermi also held some lessons in Rome and Milan. The lessons, collected by his assistants, were published in 1950. Fermi returned to Italy again, for the last time, already seriously ill, a few months before his death, in 1954 to give a lecture in Varenna at Villa Monastero, on Lake Como.
The Villa itself is now home of the International School of Physics, named after the Italian scientist.
On November 29, 1954 Fermi died of stomach cancer in Chicago and was buried in the local Oak Woods Cemetery. He was fifty-three years old. A commemorative plaque commemorates him in the Basilica of Santa Croce in Florence.