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Dalmazia Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Occupazione italiana 1941.
Nel corso della guerra 1941-1945, in conseguenza dello smembramento dello stato iugoslavo, l'Italia aveva occupato e annesso una parte del litorale dalmata.
Col patto del 18 maggio 1941 vennero regolati i confini fra la Croazia ed i territorî italiani della Dalmazia.
Esso riconosceva come facenti parte dell'Italia i distretti di Castua, Sušak, Čabar ed una parte di quello di Delnice (che vennero aggregati alla prov. del Carnaro), nonché le isola di Veglia, Arbe e quelle dell'arcipelago zaratino.
La Dalmazia italiana si estendeva su 5242 kmq e contava (1931) 322.712 ab.
Fra il 1941 e il 1943 l’Italia fascista, grazie all’annessione diretta della Dalmazia e di parte della Slovenia, all’unione del Kosovo e della Macedonia nord-occidentale all’Albania, e alla creazione di una sfera di influenza in Croazia e Montenegro, fu protagonista indiscussa delle terribili lotte politiche e militari che sconvolsero i Balcani occidentali. Per oltre due anni decine di migliaia di soldati e ufficiali, insieme a una folta schiera di diplomatici, funzionari e tecnici di vario genere, furono presenti nei territori iugoslavi, divenendo al tempo stesso protagonisti e testimoni della guerra nell’ex Iugoslavia, un dramma di proporzioni immani, che avrebbe impresso ferite mai del tutto rimarginate agli slavi meridionali e ai loro vicini, e che avrebbe inoltre portato alla soppressione di gran parte dell’italianità adriatica orientale.

 

Dalmatia Coastal region of the Balkan Peninsula on the Adriatic, now divided between several republics of the former Yugoslavia.
Italian occupation 1941.
During the 1941-1945 war, as a consequence of the dismemberment of the Yugoslav state, Italy had occupied and annexed a part of the Dalmatian coast.
With the pact of May 18, 1941, the borders between Croatia and the Italian territories of Dalmatia were regulated.
It recognized as part of Italy the districts of Kastav, Sušak, Čabar and a part of that of Delnice (which were aggregated to the province of Carnaro), as well as the islands of Krk, Arbe and those of the Zadar archipelago.
Italian Dalmatia extended over 5242 sq km and counted (1931) 322,712 inhabitants.
Between 1941 and 1943, the fascist Italy, thanks to the direct annexation of Dalmatia and part of Slovenia, to the union of Kosovo and north-western Macedonia with Albania, and to the creation of a sphere of influence in Croatia and Montenegro, was the undisputed protagonist of the terrible political and military struggles that shook the Western Balkans. For over two years, tens of thousands of soldiers and officers, together with a large group of diplomats, officials and technicians of various kinds, were present in the Yugoslav territories, becoming at the same time protagonists and witnesses of the war in the former Yugoslavia, a drama of immense proportions, which would have left wounds that were never completely healed on the southern Slavs and their neighbors, and which would also have led to the suppression of a large part of Eastern Adriatic Italianity.