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Maria Alinda Bonacci Brunamonti (Perugia, 21 agosto 1841 – Perugia, 3 febbraio 1903) è stata una poetessa italiana.
Fu la primogenita di Teresa Tarulli di Matelica e di Gratiliano Bonacci, nativo di Recanati, insegnante di retorica nel perugino Collegio della Sapienza, autore delle Nozioni fondamentali di estetica, il quale curò personalmente la sua istruzione di indirizzo classico. Con l'incoraggiamento della madre, devota cattolica, iniziò giovanissima a comporre versi di carattere religioso, dati alle stampe nel 1856 con il titolo Canti e dedicati a Pio IX.
Nel 1854 la famiglia fu costretta a lasciare Perugia per motivi politici, trasferendosi prima a Foligno e poi a Recanat.
La ripresa del movimento risorgimentale e le Stragi di Perugia del 20 giugno 1859 le ispirarono i versi patriottici e anti-pontifici dei Canti nazionali, editi a Recanati nel 1860. In quell'anno, la Bonacci fu, per sua espressa volontà, l'unica donna ammessa eccezionalmente a votare per il plebiscito di conferma dell'annessione delle Marche e dell'Umbria al Piemonte.
Dal 1868, dopo il matrimonio con Pietro Brunamonti, di Trevi, docente di filosofia del diritto nell'Università di Perugia - da cui ebbe due figli, Beatrice, nata il 2 aprile 1871, e Fausto, morto a soli cinque anni il 25 giugno 1878 - stabilì la sua residenza a Perugia in via dei Priori.
Ebbe l'amicizia di intellettuali italiani, in particolare di Giacomo Zanella, di Andrea Maffei e di Antonio Stoppani, con il quale studiò scienze naturali.
Un ictus, che la colpì nel 1897, le impedì di scrivere fino alla morte, avvenuta nel 1903. Gran parte del suo epistolario insieme ad alcuni manoscritti autografi sono conservati presso la Biblioteca Augusta di Perugia. 

 

Maria Alinda Bonacci Brunamonti (Perugia, 21 August 1841 - Perugia, 3 February 1903) was an Italian poet.
She was the eldest daughter of Teresa Tarulli of Matelica and Gratiliano Bonacci, native of Recanati, a rhetoric teacher in the Perugian College of Sapienza, author of the fundamental notions of aesthetics, who personally took care of her education as a classical course. With the encouragement of her mother, a devout Catholic, she began to compose religious verses at a very young age, printed in 1856 with the title Canti and dedicated to Pius IX.
In 1854 the family was forced to leave Perugia for political reasons, moving first to Foligno and then to Recanati.
The resumption of the Risorgimento movement and the massacres of Perugia on June 20, 1859 inspired the patriotic and anti-pontifical verses of the national songs, published in Recanati in 1860. In that year, Bonacci was, by her express wish, the only woman exceptionally admitted to vote for the plebiscite confirming the annexation of the Marche and Umbria Region to Piemonte.
Since 1868, after her marriage to Pietro Brunamonti, from Trevi, professor of philosophy of law at the University of Perugia - with whom she had two children, Beatrice, born on April 2, 1871, and Fausto, who died at the age of five on June 25, 1878 - established her residence in Perugia in via dei Priori.
She had Italian intellectual friends, in particular Giacomo Zanella, Andrea Maffei and Antonio Stoppani, with whom she studied natural sciences.
A stroke, which struck her in 1897, prevented her from writing until her death in 1903. Much of her correspondence along with some autographed manuscripts are kept in the Augusta Library in Perugia.