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Giunse a Recanati nel 1552 una famiglia di scultori, i Lombardi (Aurelio, Ludovico e Girolamo Lombardi), dalla nativa Ferrara e Venezia per lavorare.
Aprirono la loro fonderia dietro la chiesa di San Vito, dando vita ad un importante polo fondiario dell’ Italia centrale.
Col tempo Recanati divenne un importante centro fondiario. Altri si aggiunsero a loro: Tibuzio Vergelli di Camerino, Antonio Calcagni (padre di Michelangelo Calcagni, scultore), Sebastiano Sebastiani, Tarquinio e Pier Paolo Jacometti, Giovan Battista Vitali. Fu la scuola scultorea recanatese a dare il via alla tradizione di orafi e argentieri che da allora hanno lavorato sul territorio nei secoli successivi.
Un esempio sono i tre portali in bronzo che abbelliscono la facciata della basilica di Loreto, lavorati nella fonderia di Recanati, voluti dal cardinale Antonio Maria Gallo, protettore del santuario (1587-1620), in vista del giubileo dell'anno 1600.Le tre porte hanno subito un recente restauro ad opera della ditta Morigi (1988-1992). 

 

A family of sculptors, the Lombards (Aurelio, Ludovico and Girolamo Lombardi) arrived in Recanati in 1552 from their native Ferrara and Venice to work .
They opened their foundry behind the church of San Vito, giving life to an important foundry center in central Italy.
Over time Recanati became an important foundry center. Others joined them: Tibuzio Vergelli di Camerino, Antonio Calcagni (father of Michelangelo Calcagni, sculptor), Sebastiano Sebastiani, Tarquinio and Pier Paolo Jacometti, Giovan Battista Vitali. It was the Recanatese sculptural school that started the tradition of goldsmiths and silversmiths who have worked on the territory since then in the following centuries.
An example are the three bronze portals that adorn the facade of the Loreto Basilica, worked in the Recanati foundry, commissioned by Cardinal Antonio Maria Gallo, protector of the sanctuary (1587-1620), in view of the jubilee of the year 1600. The three doors have undergone a recent restoration by the Morigi company (1988-1992).