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Fu un patriota irredentista italiano nativo dell'Istria, all'epoca territorio dell'impero austro-ungarico; arruolatosi nella Regia Marina, raggiunse il grado di tenente di vascello e, durante la Grande Guerra, fu catturato nel luglio 1916 durante una missione, condannato da una corte imperiale per alto tradimento e giustiziato a Pola il 10 agosto dello stesso anno.
Fu tra le figure più importanti dell'irredentismo italiano e massimo rappresentante di quello istriano. Fu insignito di medaglia d'oro al valor militare.
Nato in Istria da una famiglia italiana, Nazario divenne marinaio e all'età di 20 anni era già ufficiale della Marina austro-ungarica. Ciononostante fu un convinto sostenitore dell'idea mazziniana dell'indipendenza dei popoli e mal sopportava la presenza dell'Impero asburgico in quelle che lui riteneva essere terre italiane. Quando l'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia si trasferì a Venezia sostenendo la causa interventista.
Il 23 maggio 1915 si arruolò come volontario nella Marina italiana con i gradi di tenente di vascello e partecipò ad oltre 50 azioni a bordo dei sommergibili nel Mare Adriatico.
Con lo pseudonimo di Eugenio Sambo, il 30 luglio 1916 si imbarcò sul sottomarino Pullino per compiere una missione nella zona di Fiume (l'attuale Rijeka) ma rimase incagliato su uno scoglio all'interno del Golfo del Quarnaro.
Dopo un rocambolesco tentativo di fuga, Sauro venne catturato dalle autorità locali e condotto a Pola dove venne identificato. Il tribunale emanò in breve la sua condanna a morte per alto tradimento e il 10 agosto 1916 venne impiccato. Nazario Sauro fu da subito considerato come un eroe della Patria. Così come Cesare Battisti rappresentava l'irredentismo trentino, egli simboleggiava quello triestino ed istriano. Il 21 aprile 1917 a Roma si tenne il primo ricordo del "Martire Eroe" con la partecipazione di 10.000 persone mentre negli anni seguenti si moltiplicarono in tutta Italia celebrazioni, intitolazioni e monumenti. Nel 1919 il suo corpo venne addirittura riesumato in modo da estrarne delle reliquie, conservate dai famigliari e dal Ministero della Marina. Ancora oggi, lungo le Rive di Trieste, si tiene annualmente (il 10 agosto) una cerimonia pubblica in suo onore che si conclude nei pressi della statua a lui dedicata. I resti invece si trovano dal 1947 all'interno del Tempio Ossario del Lido di Venezia. 

 

He was an Italian irredentist patriot native of Istria, at the time the territory of the Austro-Hungarian Empire; enlisted in the Royal Navy, he reached the rank of lieutenant and, during the Great War, was captured in July 1916 during a mission, sentenced by an imperial court for high treason and executed in Pola on 10 August of the same year.
He was among the most important figures of Italian irredentism and the greatest representative of the Istrian one. He was awarded a gold medal for military valor.
Born in Istria to an Italian family, Nazario became a sailor and at the age of 20 he was already an officer in the Austro-Hungarian Navy. Nonetheless, he was a staunch supporter of Mazzini's idea of ​​peoples' independence and could not stand the presence of the Habsburg Empire in what he believed to be Italian lands. When Austria-Hungary declared war on Serbia he moved to Venice supporting the interventionist cause.
On 23 May 1915 he enlisted as a volunteer in the Italian Navy with the degrees of lieutenant and participated in over 50 actions aboard submarines in the Adriatic Sea.
Under the pseudonym of Eugenio Sambo, on 30 July 1916 he embarked on the Pullino submarine to carry out a mission in the Rijeka area (now Rijeka) but was stranded on a rock inside the Kvarner Bay.
After a daring escape attempt, Sauro was captured by the local authorities and taken to Pola where he was identified. The court soon issued his death sentence for high treason and on 10 August 1916 he was hanged. Nazario Sauro was immediately considered as a hero of the homeland. Just as Cesare Battisti represented Trentino irredentism, he symbolized that of Trieste and Istria. On April 21, 1917, the first memory of the "Hero Martyr" was held in Rome with the participation of 10,000 people while in the following years celebrations, titles and monuments multiplied throughout Italy. In 1919 his body was even exhumed in order to extract relics, preserved by his family and by the Ministry of the Navy. Even today, a public ceremony in his honor is held annually (on 10 August) along the banks of Trieste, which ends near the statue dedicated to him. The remains have been found since 1947 inside the Ossuary Temple of the Lido of Venice.