Contenuto principale

Messaggio di avviso

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione accetta il loro uso. Per ulteriori informazioni Clicca qui

E’ il collegamento dalla stazione degli autobus di Porta Cerasa ai giardini pubblici e Palazzo Venieri , sede del Liceo Classico “Giacomo Leopardi”.
I Monti Sibillini sono il quarto massiccio montuoso per altezza dell'Appennino continentale dopo Gran Sasso, Maiella e Velino-Sirente e si trova nell'Appennino umbro-marchigiano, lungo lo spartiacque primario dell'Appennino centrale, a cavallo tra Marche e Umbria, tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia, ospitando l'omonimo Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Fra i comuni che meritano una visita c'è Visso, sede del Parco Nazionale. La leggenda narra che questo comune, caratterizzato da un centro storico raccolto e pittoresco, sia stato fondato ben 907 anni prima di Roma e che, dal suo riconoscimento come libero comune e fino all’invasione napoleonica, fosse diviso in cinque distretti chiamati "Guaite", comprendenti anche Castelsantangelo ed Ussita.
Non lontano, ad attrarre il visitatore, un itinerario percorribile anche in auto, le Gole della Valnerina, scavate dall’impetuoso fiume Nera, e il massiccio montuoso del Monte Bove, di aspetto dolomitico. Per la particolarità della sua collocazione va citato il paese di Arquata del Tronto, unico comune d'Europa il cui territorio è compreso all'interno di due Parchi Nazionali: quello dei Monti Sibillini a nord e del Gran Sasso e Monti della Laga a sud, già Abruzzo.
Cuore di un'importante settore del parco è Norcia, patria del Patrono d'Europa, S. Benedetto, e famosa per lo splendido centro storico.
A Preci, luogo di spiritualità, da vedere è l'Abbazia di Sant'Eutizio, fondata nel 470 d.C., in cui è nata la Scuola chirurgica preciana. Sembra quasi un locus amoenus quello in cui sorge il Santuario di Macereto, nelle alture sopra Visso, a circa 1000 metri s.l.m.. Si tratta di un complesso religioso, nei cui pressi sorgeva un tempo il castello dei conti di Fiastra. Rappresenta la maggiore espressione dell'Architettura rinascimentale del '500 nelle Marche.
Risalendo lungo il fiume Nera verso l'entroterra marchigiano, ci si trova di fronte ad un vero e proprio spettacolo: il Lago di Fiastra. Nonostante sia un lago artificiale, le sue acque sono in ogni stagione dell'anno di un azzurro cristallino in cui si rispecchiano le vette dei monti circostanti. Di lì si possono raggiungere la suggestiva Valle dell’Acquasanta con le sue splendide cascate e la Grotta dell’orso. Fra le numerose leggende da cui è imperniata la zona dei Sibillini (noti sin dal medioevo in tutta Europa come regno di demoni, negromanti e fate), le più famose sono quelle legate all'"Illustre profetessa" Sibilla, che viveva in una grotta sita sull’omonimo monte, e quella di Pilato secondo la quale il corpo morente del procuratore romano fu trascinato da alcuni bufali nelle acque del "demoniaco" lago, sito in una delle valli più elevate del monte Vettore. Il paesaggio quasi lunare, a cui si arriva partendo da Frontignano con un percorso di oltre 4 ore, è assolutamente da non perdere.

 

It is the connection from Porta Cerasa bus station to the public gardens and Palazzo Venieri, home of the "Giacomo Leopardi" Liceo Classico.
The Sibillini Mountains are the fourth highest mountain massifs in the continental Apennines after Gran Sasso, Maiella and Velino-Sirente and are located in the Umbrian-Marche Apennines, along the primary watershed of the central Apennines, between the Marche Region and Umbria, between the provinces of Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia, hosting the homonymous Sibillini Mountains National Park.
Among the municipalities that deserve a visit is Visso, seat of the National Park. Legend has it that this town, characterized by an intimate and picturesque historic center, was founded 907 years before Rome and that, from its recognition as a free municipality and until the Napoleonic invasion, it was divided into five districts called "Guaite" , also including Castelsantangelo and Ussita.
Not far away, to attract the visitor, an itinerary that can also be traveled by car, the Gorges of the Valnerina, carved by the impetuous river Nera, and the mountain massif of Monte Bove, with a Dolomite appearance. For the particularity of its location, the town of Arquata del Tronto should be mentioned, the only municipality in Europe whose territory is included within two National Parks: that of the Sibillini Mountains to the north and the Gran Sasso and Monti della Laga to the south, formerly Abruzzo.
The heart of an important sector of the park is Norcia, home of the patron saint of Europe, St. Benedict, and famous for its splendid historic center.
In Preci, a place of spirituality, worth seeing is the Abbey of Sant'Eutizio, founded in 470 AD, where the Precian Surgical School was born. It almost looks like a locus amoenus where the Sanctuary of Macereto stands, in the hills above Visso, about 1000 meters above sea level. It is a religious complex, near which the castle of the counts of Fiastra once stood. It represents the greatest expression of Renaissance architecture of the 16th century in the Marche.
Going up along the Nera river towards the Marche hinterland, you find yourself in front of a real spectacle: Lake Fiastra. Despite being an artificial lake, its waters are crystalline blue in every season of the year, reflecting the peaks of the surrounding mountains. From there you can reach the suggestive Acquasanta Valley with its splendid waterfalls and the Grotta dell’orso. Among the numerous legends from which the Sibillini area is based (known since the Middle Ages throughout Europe as a kingdom of demons, necromancers and fairies), the most famous are those related to the "Illustrious prophetess" Sibyl, who lived in a cave located on the homonymous mountain, and that of Pilate according to which the dying body of the Roman procurator was dragged by some buffaloes into the waters of the "demoniac" lake, located in one of the highest valleys of Mount Vettore. The almost lunar landscape, which can be reached starting from Frontignano with a journey of over 4 hours, is absolutely not to be missed.