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Palazzo Venieri, commissionato dal recanatese Cardinale Jacopo Antonio Venieri, arcivescovo di Ragusa, appartenente alla nobile famiglia del secolo XIII, fu disegnato dall’architetto Giuliano da Majano nel 1473.
La nuova tipologia stilistica espressa nella progettazione di Palazzo Venieri viene a significare per Recanati l’intervento più emblematico del quattrocento e rappresenta in modo determinante, il modello di riferimento per la gran parte dei palazzi nobili recanatesi.
La comunità recanatese contribuì con 1500 ducati d’oro, assicurandosi in cambio l’ospitalità di illustri visitatori della città. La facciata e l’interno furono completamente trasformati nel 1729 dall’architetto Pietro Augustoni dopo l’acquisto del palazzo da parte della famiglia Carradori.
Nell’800 furono decorate le stanze da Moretti Francesco Saverio. Il cortile interno conserva ancora il disegno originale, i capitelli delle colonne recano gli stemmi delle famiglie che possedettero il palazzo, un arco balcone, si affaccia sulla costa adriatica e quando il cielo è limpido si scorgono i monti della Dalmazia; sopra di esso spicca un orologio con la scritta “Volat irreparabile tempus”.
Furono ospiti del palazzo Paolo III e Pio VII. I giardini di fronte, oggi pubblici ed inaugurati nel 1936, appartenevano al palazzo ed erano collegati da una galleria sotterranea. Attualmente di proprietà comunale, è sede del Liceo Classico “G.Leopardi” e di alcune Associazioni Culturali. 

 

Palazzo Venieri, commissioned by Cardinal Jacopo Antonio Venieri from Recanati, archbishop of Ragusa, belonging to the noble family of the thirteenth century, was designed by the architect Giuliano da Majano in 1473.
The new stylistic typology expressed in the design of Palazzo Venieri meant for Recanati the most emblematic intervention of the fifteenth century and was decisively the reference model for most of the noble palaces in Recanati.
The Recanatese community contributed 1500 gold ducats, securing in exchange the hospitality of illustrious visitors to the city. The façade and interior were completely transformed in 1729 by the architect Pietro Augustoni after the purchase of the building by the Carradori family.
In the 19th century the rooms were decorated by Moretti Francesco Saverio. The inner courtyard still retains the original design, the capitals of the columns bear the coats of arms of the families who owned the palace, an arched balcony overlooking the Adriatic coast and when the sky is clear you can see the Dalmatian mountains; above it stands a clock with the inscription "Volat irreparabile tempus".
Paolo III and Pio VII were guests of the palace. The gardens opposite, now public and inaugurated in 1936, belonged to the palace and were connected by an underground gallery. Currently owned by the municipality, it is the seat of the Liceo Classico "G.Leopardi" and some cultural associations.