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Filosofo e uomo politico italiano (Castelvetrano, Trapani 1975- Firenze 1944).
Studiò alla scuola normale di Pisa e fu docente universitario a Palermo, a Pisa e a Roma. Dal 1903 collaborò alla rivista “La Critica”, diretta da Benedetto Croce.
Fu ministro della Pubblica Istruzione fino al 1924 e in tale veste elaborò e attuò quella riforma della scuola italiana nota come “Riforma Gentile”.
Fu consigliere nazionale e senatore; diresse la Scuola Normale di Pisa e l’Istituto per l’Enciclopedia Italiana, dal 3 novembre 1943 alla morte, fu presidente dell’Accademia d’Italia.
Egli rimase pur sempre uno degli intellettuali più rappresentativi del regime. Aderì alla Repubblica di Salò. Cadde a Firenze per mano dei partigiani, che vollero colpire in lui uno dei simboli del tradimento della cultura.
Il pensiero del Gentile muove dalla revisione di Hegel e utilizza le intuizioni dei classici della filosofia italiana. Per il Gentile tutta la realtà è atto dello spirito, donde il nome di “attualismo” con cui viene caratterizzata la sua filosofia. 

 

Italian philosopher and politician (Castelvetrano, Trapani 1975- Florence 1944).
He studied at the Normal School of Pisa and was a university professor in Palermo, Pisa and Rome. From 1903 he collaborated with the review “La Critica”, directed by Benedetto Croce.
He was Minister of Education until 1924 and in this capacity he elaborated and implemented the reform of the Italian school known as the "Gentile Reform".
He was national councilor and senator; he directed the Scuola Normale of Pisa and the Institute for the Italian Encyclopedia, from  November 3 1943 to his death, he was president of the Academy of Italy.
He nevertheless remained one of the most representative intellectuals of the regime. He joined the Republic of Salò. He fell in Florence by the hands of the partisans, who wanted to strike one of the symbols of the betrayal of culture.
Gentile's thought started from Hegel's revision and used the intuitions of the classics of Italian philosophy. For Gentile all reality was an act of the spirit, hence the name of "actualism" with which his philosophy was characterized.