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Venerdì, 29 Maggio 2015 17:02

A LILIANA CAVANI IL NONO PREMIO LUDOVICO ALESSANDRINI, INIZIATO IL PERCORSO PER IL GRANDE APPUNTAMENTO DI OTTOBRE

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Premiazione
Il "Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di poesia, giunto alla sua 9a edizione, cambia struttura. Dopo l’edizione del 2013, che aveva assegnato il Premio a Gianni Amelio, l’iniziativa diventa biennale e, come già annunciato nel dicembre scorso, verrà assegnato a Liliana Cavani. Autrice pluripremiata ha ricevuto il David di Donatello alla carriera nel 2012. Quest’anno il Premio Alessandrini si propone molto articolato. Da maggio è scattata l’iniziativa “Aspettando Liliana Cavani" che proseguirà sino alla fine dell’estate con una retrospettiva dei film della Cavani anche all’aperto, mentre gli studenti della 2a media “N.Badaloni” sezione B, la 2a media “M.L.Patrizi” sezione D, la 4a B Servizi Socio Sanitari dell’ Istituto di Istruzione Superiore “V.Bonifazi” e la 3a D Informatica dell’ Istituto di Istruzione Superiore “E.Mattei” stanno già seguendo un percorso di approfondimento sull’opera della regista, chiamato “Liliana Cavani…secondo noi”, Gli studenti diventano critici. Ogni classe ha scelto un’opera della regista e cercheranno di analizzarla con l’aiuto dei propri insegnanti di Italiano, producendo alla fine una loro recensione che sarà pubblicata nel catalogo del Premio.. Nelle prime due settimane di settembre si riproporrà al pubblico di una breve retrospettiva
dei film della Cavani. La Presenza della regista a Recanati è prevista la sera di Venerdì 9 ottobre, in un colloquio con gli spettatori, mentre Sabato 10 ottobre al mattino ci sarà l’incontro con gli studenti e al pomeriggio, in Aula Magna, la conclusione del Premio con la presentazione dell’opera della regista in un’intervista in pubblico da parte di un critico cinematografico e la consegna
del Premio, copia in bronzo del Sigillo cinquecentesco della Città di Recanati.

Liliana Cavani, regista cinematografica, televisiva e teatrale, è nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1933. Autrice intelligente e con il senso del dramma, è nota soprattutto per il primo film Francesco di Assisi (1966), opera piena di spirito laico e contestatario, primo “telefilm” della RAI e per Il portiere di notte (1974), in cui affronta il tema del nazismo con un'ottica fuori della morale tradizionale, esplorando gli abissi della storia e della psiche umana. Laureata in lettere antiche e diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma,
Dal 1962 lavora nella seconda rete RAI, per cui realizza programmi come Storia del Terzo Reich (1962), L'età di Stalin (1963), La casa in Italia (1964), Philippe Pétain: processo a Vichy, documentario che ottiene il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1965 , La donna nella Resistenza e Gesù mio fratello, entrambi del 1965. Nel 1968 gira in Bulgaria Galileo, nel 1970 I cannibali opera allegorica sul potere e la rivoluzione, inserita nel contesto di una dittatura contemporanea. Nel 1972 realizza per la RAI L'ospite con Lucia Bosè, sul tema della sofferenza psichica, e nel 1974 Milarepa che mostra il mito orientale come mezzo di salvezza da una civiltà capitalistica vuota di prospettive spirituali e sapienziali. Quasi come tragico controcanto gira nello stesso anno Il portiere di note. Su questa stessa scia si collocano le sue opere successive: Al di là del bene e del male (1977), La pelle (1981), tratto dal romanzo di C. Malaparte; Oltre la porta (1982) e Interno berlinese (1985. Nel 1989 torna ad ocuparsi del Santo di Assisi con Francesco interpretato da Mickey Rourke, mentre del 1993 è Dove siete? Io sono qui!, opera delicata sull’universo poetico dei non udenti. Spesso la Cavani si è dedicata alla regia di opere liriche, curandone anche la messa in onda televisiva (La traviata, 1992; Cavalleria rusticana, 1996; Manon Lescaut, 1999; Un ballo in maschera, 2001). E’ Il gioco di Ripley del 2002 il suo ultimo lungometraggio per il grande schermo, mentre continua il suo lavoro per la TV con le finction De Gasperi, l’uomo della speranza (2005), Einstein (2008), Troppo amore(della serie Mai per amore 2012) e l’ultimo Francesco (2014).

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