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Venerdì, 03 Marzo 2017 09:58

Il teatro di Dante Cecchi al Persiani

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A Recanati si ricorda Dante Cecchi. Questo sabato al teatro Persiani sono in programma la presentazione del libro a lui dedicato e successivamente la rappresentazione della commedia dal titolo "Le votaziò". L'evento rientra nella stagione teatrale dedicata a Dante Cecchi e alla rappresentazione delle sue commedie dialettali. Il doppio appuntamento scatta alle 21 con la presentazione del libro "dante cecchi Teatro", rieditato da Fondazione  Carima e a cura di Pierfrancesco Gianangeli contenente tutte le opere dialettali di Cecchi. A seguire andrà in scena la commedia "Le votazio'" presentata dalla compagnia Valenti di Treia con la regia di Fabio Macedoni la quale debutta con questa rappresentazione proprio a Recanati. Il prezzo del biglietto è 10 euro intero e 7 euro ridotto (under 25 e over 65). Info alla biglietteria del Persiani, tel 071 7579445. La commedia che andrà in scena al Persiani ruota intorno alla storia di un’elezione politica alla fine degli anni Sessanta, dopo  un decennio culminato con la “rivoluzione culturale". "E' più che una semplice competizione elettorale fra la lista  della Cerqua e quella della Campana. O almeno così l’abbiamo voluta rivivere, mettendo in evidenza le tante storie importanti di allora  che si intrecciavano con quelle minuscole, piccole, talora  insignificanti, di tanti piccoli paesini della nostra terra - si legge nelle note di regia-. Dall’uomo  sulla luna ai figli dei fiori, da papa Giovanni a Martin Luther King  il decennio che vivono i protagonisti della commedia è, sicuramente,  uno di quelli che di più ha cambiato il mondo ed anche ognuno di noi. Questo non è sfuggito all’autore, però, che, seppur in maniera  sussurrata, lancia ogni tanto qualche sasso nei pantani degli sterili  litigi degli amministratori locali, animosi, protervi, ma alla fine  sempre pervasi dal buon senso". Il mondo raccontato nelle commedie di Dante Cecchi è uno specchio  interessante e variegato delle condizioni socio-economiche della nostra provincia dall’immediato dopoguerra fino a quasi la fine degli   anni ‘80. Un mondo che aveva un suo colorito linguaggio: la lingua  dialettale, che eccelleva per chiarezza e per lessico. I personaggi che orbitano nelle creazioni di Cecchi provengono tutti da quella campagna attorno Macerata o dai paesini limitrofi in cui  l’attività principale era costituita dal lavoro dei campi e, parallelamente, da quello degli artigiani che erano, per lo più, al  servizio di questi; gente buona, che doveva adoperare le mani per espletare la loro occupazione giornaliera attraverso un notevole  lavoro fisico e che aveva sempre una mano aperta verso il prossimo. "non  esistono grandi e piccoli, quando serviamo il prossimo siamo tutti  grandi” diceva Dante Cecchi che aveva una capacità di lettura sapiente, che sapeva  scorgere oltre il contingente, per dipingere l’immanente della natura umana.

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 03 Marzo 2017 10:05