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Giovedì, 02 Marzo 2017 08:38

Anche il FAI e l'architetto Pejrone per il recupero e consolidamento del colle, il maestro Ferretti al lavoro per il progetto Kosmogonia

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Anche l'architetto di fama mondiale Paolo Pietro Egidio Pejrone per il consolidamento e recupero del Colle dell'Infinito. Dopo Dante Ferretti un altro nome importante per ridare una nuova vita al luogo simbolo di Recanati reso immortale dai versi di Giacomo Leopardi. Pejrone, architetto famoso in tutto il mondo in giardinaggio e progettazione paesaggistica, è curatore dell'orto attiguo alla basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme e dell'orto di Eliogabalo tra le rovine dell'Anfiteatro Castrense, ed è stato il progettista del parco di Villar Perosa di proprietà della famiglia Agnelli. "Stiamo definendo il progetto di consolidamento e recupero del Colle dell'Infinito - dichiara il Sindaco Francesco Fiordomo -. Abbiamo ospitato a Recanati i vertici del Fai e l'architetto Pejrone, esperto di giardini e parchi che ha lavorato in tutto il mondo, il curatore dei giardini di Papa Benedetto e Papa Francesco. Sarà lui a progettare la sistemazione dell'orto del Santo Stefano, il vero luogo dal quale si affacciava Giacomo Leopardi. Inoltre l'architetto Pejrone darà indicazioni all'Università Politecnica delle Marche per la rigenerazione di tutto il parco. Con il Fai stringiamo un rapporto di collaborazione pluriennale per la valorizzazione del Colle dell'Infinito con progetti culturali, didattici e turistici". Il progetto è finanziato dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali che hanno stanziato complessivamente quasi 8 milioni di euro. Intanto procede anche la progettazione di Cosmogonia, a cura della I Guzzini Illuminazione e dello scenografo Dante Ferretti volto a ripristinare il Colle dell'Infinito con una infinita carica suggestiva e con caratteri del tutto sperimentali e innovativi. L'azienda recanatese, leader mondiale nel settore, segnerà il paesaggio notturno di Recanati illuminandone gli elementi più significativi con vari punti riconnessi da tracce luminose che segneranno dei percorsi e itinerari da fruire di notte a beneficio della comunità, dei visitatori e dei turisti. Dante Ferretti, tre volte premio Oscar, disegnerà un percorso emozionale che esalterà il valore paesaggistico del luogo e la sua carica suggestiva legata alle poesie leopardiane. Dal punto di vista tecnico, l’intervento sarà massimamente rispettoso dell’ambiente eludendo ogni forma di inquinamento luminoso. L’adozione di tecnologie LED di ultima generazione permetterà di ottenere risparmi energetici bene superiori all’80% rispetto ai sistemi tradizionali.

Ultima modifica il Giovedì, 02 Marzo 2017 08:46