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Le pratiche relative al rilascio dell'autorizzazione alla perforazione dei pozzi per prelievo di acque sotterranee ad uso domestico sono in capo al Servizio Ambiente del Comune di Recanati.

Per uso domestico si intende “l’uso potabile ed igienico sanitario ad esclusivo uso familiare che non configuri un’attività economico-produttiva o con finalità di lucro, ivi compresi, ai sensi dell’art. 93 del Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, l’innaffiamento dei giardini e degli orti e l’abbeveraggio del bestiame ad esclusivo uso familiare, purché la superficie individuata su mappa catastale non superi complessivamente i mq 1.000.”

La domanda in bollo effettuata da una persona fisica (no società ed aziende), deve essere presentata/spedita all’ Ufficio Protocollo del Comune di Recanati corredata della documentazione in dicata nella modulistica sottoindicata.
La domanda deve essere corredata da adeguata documentazione tecnica a firma di un professionista abilitato geologo.

Si specifica che l’autorizzazione all’escavazione del pozzo non esaurisce gli adempimenti per l’utilizzo dello stesso, in quanto per il prelievo dell’acqua è necessaria specifica autorizzazione da parte della Regione Marche Servizio Ex Genio Civile.

Si specifica che l’autorizzazione all’escavazione di pozzi ad uso produttivo è di competenza della provincia, tramite sportello SUAP comunale.


DOCUMENTI DA PRESENTARE:

l’istanza di autorizzazione all’escavazione del pozzo deve essere presentata in bollo, utilizzando il modello predisposto dallo Sportello Unico per l’Edilizia, allegando tutti gli allegati richiesti.

REQUISITI:

l’istanza deve essere presentata dal proprietario o da chi è titolare di un diritto reale sul bene oggetto di intervento.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE:

L'istanza può essere inoltrata tramite il servizio postale, consegnata direttamente al protocollo dove gli operatori rilasciano ricevuta comprovante la data di presentazione o tramite PEC. In caso di presentazione in formato cartaceo, dovrà essere allegato un CD con all’interno copia informatica della documentazione depositata in formato PDF.

ITER PROCEDURALE E TEMPISTICA:

l’escavazione può essere iniziata solo dopo il rilascio della specifica autorizzazione da parte del Comune.

I tecnici dello Sportello Unico per l’Edilizia ed Ambiente entro 30 giorni dalla data di presentazione provvedono alla verifica formale dell’istanza e della documentazione allegata e in caso di richiesta di documentazione carente, invitano l’interessato a depositare le integrazioni entro un termine prefissato non inferiore a 30 giorni.

Qualora l’interessato non provveda a presentare le integrazioni richieste la domanda decadrà automaticamente per decorrenza dei termini di integrazione.

Qualora manchino i presupposti per il rilascio dell’atto, verrà notificato all'interessato un diniego di autorizzazione nei tempi e modi previsti dalla L. 241/1990 E S.M.I.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

Legge regionale 9 giugno 2006, n. 5.
Disciplina delle derivazioni di acqua pubblica e delle occupazioni del demanio idrico.

 

 

 

folder Richiesta autorizzazione escavazione pozzi per uso domestico