RECANATI E' PRONTA A CELEBRARE IL GIORNO DELLA MEMORIA
Recanati è pronta a celebrare il Giorno della Memoria con una serie di appuntamenti che coinvolgeranno sopratutto i giovani. A promuoverli è l'amministrazione comunale e l'Anpi, in collaborazione con l’Isrec (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata) e con il Circolo del cinema di Recanati. Il primo appuntamento è per martedì 27 gennaio quando i giovani dell'ANPI ed altri giovanissimi "attori" saranno in scena alle ore 17 al Vecchio granaio di Villa Colloredo per dare voce e testimonianza ai veri protagonisti delle vicende della Shoà e della Resistenza,ai bambini e ai ragazzi di quei tempi , autori di preziosi diari con storie di rara intensità. L'introduzione è a cura di Gabriele Cingolani dell'Isrec di Macerata. Il secondo appuntamento è per sabato 31 gennaio nell'Aula magna del Liceo G. Leopardi (in Via A. Moro) alle ore 9 con un incontro tra gli studenti delle Scuole medie e Superiori, dove l'Istituto storico della resistenza e l'ANPI racconteranno ai ragazzi le storie dei Campi di internamento del territorio. Interverranno Annalisa Cegna e Giovanna Salvucci.
"Il giorno della memoria, afferma l'Assessore alle Culture e Pubblica Istruzione Rita Soccio, è il filo conduttore, lo strumento con cui generazioni diverse possono e devono creare un percorso condiviso di analisi storica per costruire una società civile migliore. Ricordare questa giornata, e qui mi rivolgo soprattutto alle generazioni più giovani, significa costruire un futuro comune fondato sulla difesa dell'uguaglianza, della solidarietà e dell'affermazione delle libertà civili e individuali".
Gli appuntamenti sono volti
a coinvolgere giovani studiosi e studenti alla storia e alla conoscenza partecipata.
"Il 27 gennaio 1945, una gelida giornata di settant’anni fa, si aprivano i cancelli del Campo di sterminio di Auschwitz e i liberatori scoprivano per la prima volta quanto restava degli orrori di quel luogo - ricorda la presidente dell'Anpi Recanati, Patrizia Del Pelo Pardi -. Questa data, che cade all'inizio dell'anno, è la prima ad essere celebrata immancabilmente dall'ANPI . Anche quest'anno le iniziative messe in atto mirano ad un unico scopo: non dimenticare. E' nostro dovere raccontare alle nuove generazioni la storia e quanto da essa possiamo trarre come monito ed insegnamento: il dramma dell'Olocausto non può essere ignorato; non possiamo chiudere gli occhi davanti agli orrori di ieri e , purtroppo, anche di oggi. Voglio citare le parole di Liliana Segre , una delle ultime testimoni sopravvissute ai Campi di sterminio : "...la chiave per comprendere le ragioni del male è l'indifferenza : quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi , allora non c'è limite all'orrore".
Con lo scopo di informare e coinvolgere i più giovani attraverso il "potente" linguaggio cinematografico, Il circolo del cinema e l'ANPI forniranno film e documentari sulla Shoà e si metteranno a disposizione per incontri e dibattiti nella scuola.
"Alla fine della guerra in Europa il cinema si interessò subito dello sterminio degli ebrei - ricorda il presidente del Cirolo del Cinema di Recanati Beniamino Gigli -. Quando gli alleati liberarono i campi di concentramento e di sterminio in Francia,Germania, Polonia, Russia, non solo trovarono resti di filmati nazisti custoditi negli archivi delle SS che documentavano la macchina dello sterminio, ma fecero girare dai loro operatori di guerra le immagini nei campi che vennero montate da famosi registi come Hitchcock , Ford,Stevens.
Questi filmati vennero proiettati durante il Processo di Norimberga come documento accusatorio.
Da allora si sono moltiplicati i documentari e i film sulla shoah che il Circolo del Cinema dal suo nascere nel 1977, ha sempre proposto ai cittadini e alle scuole perché non si perdesse il ricordo di questa tragedia.
Anche quest’anno per il Giorno della Memoria, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con l’ANPI il Circolo del Cinema si rende disponibile ad offrire consulenza e materiali per organizzare nelle scuole interessate la visione di significativi film e documentari sul tema. Pensiamo che questo nostro piccolo contributo possa servire alla formazione nei giovani di una coscienza storica e morale".