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Mercoledì, 13 Aprile 2016 12:57

Grande partecipazione alla prima mostra postuma di Gastone Biggi

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Il museo Civico di Villa Colloredo Mels ha inaugurato sabato 9 aprile la prima mostra postuma dell'importante artista Gastone Biggi dal titolo “opere su carta dal 1948 al 2014”. Contestualmente è stata presentata anche la sua ultima pubblicazione “Morte e trasfigurazione dell’arte contemporanea” edito da Studi Uniti Editore. Una pubblicazione dalla cronaca sobria ma vibrante, scritto con graffiante ironia e grande saggezza che ci trasporta in vicende difficili, a volte drammatiche, come l'analisi del mondo dell'arte di ieri e di oggi. Una valutazione attenta, condotta senza mezzi termini, con la generosità di chi è profondamente innamorato della pittura e dell'arte. Moltissime le persone intervenute all'evento, molti gli amici del pittore che non hanno voluto mancare a questa prima esposizione dopo la morte avvenuta alla fine del 2014. "Una mostra intensa e partecipata quella dedicata all'artista Gastone Biggi - dichiara l'Assessore alle Culture Rita Soccio - un'artista poliedrico che ha saputo cogliere una nuova spazialità fatta di ritmo, colore e gestualità poetica. Le opere esposte nelle sale del nostro museo, sono la testimonianza di un percorso maturo e vibrante che l'artista ha saputo compiere nel tempo e nello spazio". Presenti all'evento per ricordare la figura dell'artista e dello scrittore il Presidente della Fondazione Gastone Biggi Giorgio Kiaris, il critico d'arte Lucio del Gobbo e Roberto Capponi, con interventi di Ubaldo Sagripanti, Claudia Meloni e Dionisio Magni. La mostra è organizzata dall’Associazione Spazio Cultura in collaborazione con la Fondazione Biggi, Piazza delle Erbe Art Gallery, Associazione Peschi e il Patrocinio dell'Assessorato alle Culture del Comune di Recanati. Sarà possibile visitare la mostra dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

Alcune note bibliografiche: Gastone Biggi inizia la sua attività di pittore nel 1947 e da allora ha tenuto mostre personali nelle maggiori città italiane e in molti Paesi del mondo; molti i Premi Nazionali e Internazionali, le sue opere saranno esposte nelle maggiori Gallerie d'Arte Moderna del mondo. Alla pittura ha sempre affiancato l'attività di scrittore d'arte. Nel 1962 esce "Nascita di un punto" contenente la teorizzazione di quella che sarà, nelle molteplici sfacettature, la sua grande ricerca pittorica: è un momento fondamentale per Biggi, da questo momento si concentrerà su un preciso e ragionato lavoro. È nel 1962 che si concretizzerà con la formazione di Gruppo 1: Biggi, Frascà, Santoro e Uncini con il grande appoggio di Giulio Carlo Argan che ne sarà militante promotore. Ha collaborato dal 1970 al 1980 con il quotidiano L'Umanità, curando la rubrica Azzerando, successivamente con la rivista d'arte Art Leader con la rubrica "Dibattiti" e con la rivista Terzocchio con la rubrica "Parole d'artista". Nel 1992 pubblica “BISNY. Da Bisanzio a New York (riflessioni critiche di un artista sull'arte antica, moderna e contemporanea)” per le Edizioni Bora di Bologna. Con lo stesso editore pubblica nel 1994 “Io, gli anni Sessanta e il Gruppo Uno”, una personale testimonianza degli anni '60. Nel 1999 pubblica un'ampia monografia dal titolo “Autoritratto 1947-1999” a cura di Marco Tonelli, a cui seguono “Oltre l'orizzonte” (2001), “Le cosmocromie” a cura di Elena Pontiggia. Nel 2004 Carlo Arturo Quintavalle riprende il lavoro di Biggi ed inaugura una grande mostra antologica di opere grafiche e di pittura che rimangono la testimonianza più vera di una genesi concettuale. Nel 2005 con l'Editore Maretti pubblica il volume “Incursioni d'artista”, esponendo le sue opere a Monte Carlo (Monaco) e alla GAM di Faenza; pubblica il Manifesto del Realismo astratto, concetto già anticipato nel 1949, presente in diverse serie, ed esposto con il ciclo "Eventi". Sempre nel 2006 è protagonista del cortometraggio di Giorgio Kiaris dal titolo Art in Progress, che riprende Gastone Biggi mentre dipinge un'opera del ciclo “Guerra e Pace”, ispirata al gioco del calcio. Il cortometraggio è stato selezionato per il Festival internazionale del cinema d'arte di Bergamo di quell'anno. Nel 2009, partecipa alla 53ª Biennale di Venezia e pubblica il libro “Tutta un'altra storia...”, edito da Studi Uniti, una rivisitazione ironica della storia dalle origini ai nostri giorni. Nel 2010 espone con la mostra, Gastone Biggi “Attraversamenti”, nelle sale di Palazzo Sant'Elia a Palermo: nello stesso anno, con lo stesso editore pubblica il libro “Anni '50, la svolta”.Nel 2011 il successo a livello internazionale: espone con la mostra antologica "Biggi" in Cina presso la sede dell'Urban Planning Exhibition Center di Shanghai. L'esposizione è organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Nel dicembre del 2013 una mostra antologica è stata inaugurata a New York, curata da Gianluca Ranzi.

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