Una biblioteca a misura di mamma. E' stato inaugurato presso la biblioteca comunale il “Baby Pit Stop” (BPS), un luogo protetto in cui le mamme possano sentirsi a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino durante gli orari di apertura della biblioteca. Il BSP prende il nome dalla nota operazione del "cambio gomme + pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. Nei BPS il cambio riguarda il pannolino, e il "pieno" è di sano latte materno. Il progetto, voluto fortemente dall’Assessore ai Servizi Sociali Tania Paoltroni, ha l’obiettivo di promuovere la cultura amica dell’allattamento al seno, un gesto semplice e naturale che tutte le mamme potrebbero fare ovunque, ma che a volte risulta difficile. “Si è scelta una giornata particolare per inaugurare il Baby pit stop, infatti oggi ricorrono 67 anni dalla dichiarazione dei Diritti Universali dell’uomo dell’ONU, ed uno dei diritti cardine è quello alla salute - ha detto nel corso dell'inaugurazione avvenuta giovedì l'assessore Paoltroni -. In particolare è fondamentale fare in modo che i genitori diventino i veri protagonisti della salute dei propri figli, fin dal concepimento e dai primi giorni di vita del bambino”. L’amministrazione comunale ha voluto promuovere questa iniziativa istituendo il BPS secondo i criteri proposti della Lega del Latte. Il progetto, che rientra nell'intervento di restailing della Biblioteca Comunale che ha permesso di ottimizzare gli spazi e renderli piu' accoglienti, si coniuga con altre attività già sperimentate in biblioteca comunale, come il progetto “Nati per leggere”(promosso dall’Associazione Culturale Pediatri e dall’Associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con il Centro per la salute del bambino), volto a promuovere la lettura ad alta voce ai bambini al fine di favorirne lo sviluppo affettivo e cognitivo. All'inaugurazione sono intervenuti l’Assessore alle Culture Rita Soccio, il responsabile del progetto UNICEF dott. Rolando Pecora, la  psicoterapeuta e mediatrice familiare Dott.ssa Adriana Frusto e la consulente di zona della “Lega per l’allattamento materno”.