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Giovedì, 21 Luglio 2016 16:09

Il progetto di candidatura a Capitale della cultura italiana 2018 sbarca anche a Simbola

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Il progetto di candidatura a capitale della cultura italiana 2018 è sbarcato anche a Simbola, nell'ambito del Festival sulla soft economy che si è svolto nei giorni scorsi a Macerata. Recanati è stata al centro dell'evento che ha visto la partecipazione del Sindaco Francesco Fiordomo, del project manager Ivan Antognozzi, del dirigente del servizio attività produttive, lavoro, turismo, cultura e internazionalizzazione della Regione Marche Raimondo Orsetti e dell'Assessore alla cultura e al turismo Moreno Pieroni. Ad impreziosire la presentazione, anticipata dai saluti di Fabio Renzi, presidente della Fondazione Simbola, la presenza del direttore di Matera capitale europea della cultura 2019 Paolo Verri. "Simbola è innovazione, creatività e cultura che produce educazione, economia e reddito. Un modo diverso per approcciarsi alle nostre bellezze, storia e bontà del territorio - ha dichiarato il Sindaco Francesco Fiordomo -. Presentare la candidatura in questo contesto ha un valore simbolico molto forte anche per la presenza del direttore di Matera città della cultura europea 2019. Recanati si inserisce in un contesto nazionale e internazionale per veicolare un messaggio forte, valori condivisi e sopratutto una progettualità per portare uno sviluppo nuovo e importante per i giovani". Symbola è nata per promuovere la soft economy, un modello di sviluppo orientato alla qualità in cui tradizioni e territori sposano innovazione, ricerca, cultura e design; che tiene insieme competitività, valorizzazione del capitale umano e rispetto dell’ambiente, produttività e coesione sociale. Con i suoi oltre cento soci, è un movimento culturale originale che mette in rete soggetti diversi fra loro: organizzazioni, associazioni e personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura. Un luogo ideale per rilanciare la candidatura di Recanati a capitale della cultura italiana 2018. "Le città che fanno una buona candidatura hanno sempre un ottimo sviluppo indipendentemente dal risultato - ha detto Paolo Verri direttore di Matera 2019 -. Non ci si candida per vincere ma per darsi un piano di sviluppo di medio lungo periodo in cui è importante il coinvolgimento dei cittadini e la leadership e sicurezza delle amministrazioni che hanno un piano preciso da sottoporre e condividere. Se recanati riuscisse a raggiungere questo titolo guadagnerebbe inevitabilmente una visibilità eccezzionale, ma le due cose non sono collegate e conseguenti. Un buon progetto comunque giova alla città, se poi si vince bisognerà gestire con intelligenza un risultato che sarà fuori da ogni aspettativa".