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Sabato, 23 Marzo 2019 12:43

Palazzo Comunale, Torre del Borgo e Palazzo Passari, giornate Fai di Primavera

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27ª EDIZIONE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

Nota del Fai Marche

Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019, nelle Marche 81 beni aperti, 3.300 Apprendisti Ciceroni, 650 volontari, 5 delegazioni, 6 gruppi FAI. Sostieni la Fondazione con l’iscrizione,
con un contributo facoltativo o, fino al 31 marzo, invia un sms al 45584
per la campagna di raccolta fondi “Tu che puoi FAI”

Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
Nel Comune di Recanati
3 beni aperti, 23 Apprendisti Ciceroni, 15 volontari
Tornano le GIORNATE FAI DI PRIMAVERA a Recanati grazie all’entusiasmo dei Volontari del Gruppo FAI di Recanati ed alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e Sistema Museo.
Un particolare ringraziamento ai proprietari di Palazzo Passari ed all’ Avv. Piergiorgio Moretti.
Le visite saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico "G.Leopardi" di Recanati con la collaborazione dell’Istituto “ V.Bonifazi” di Recanati.

Questi i beni aperti in città: 
Orari di Visita:
Apertura: Sabato: 15:00 - 18:00    
Domenica: 10:00 - 12:30 / 14:30 - 18:00     
ITINERARIO:
"...E ragionar con voi dalle finestre. "   I Canti - Le Ricordanze Giacomo Leopardi
• Torre del Borgo  - Piazza Giacomo Leopardi 

  • • Palazzo Comunale - Piazza Giacomo Leopardi,  26
    • Palazzo Passari  - Piazza Giacomo Leopardi, 4   Per i soli Iscritti FAI
    Iniziative Speciali: - Concerto pianistico alunni Liceo classico G. Leopardi di Recanati
    Sabato e domenica ore 17,45  - Aula Magna di Palazzo Venieri


Giornate Fai di Primavera 2019: le parole della presidente Fai Marche

« Ancora le Giornate FAI, ancora le Marche, ancora luoghi nuovi e storie da raccontare. Con una eterogeneità di scelte e di temi che mostrano la versatilità delle nostre delegazioni tutte e dei delegati culturali FAI, che altro non sono che cittadini volontariamente postisi al servizio della Cultura del nostro Paese. Una cultura fruibile da tutti, da condividere come una grande chiamata non alle armi ma alla bellezza, alla condivisione, alla curiosità.
Grazie all’entusiasmo dei Volontari del Gruppo FAI tornano le Giornate di Primavera a Recanati con il contributo dell’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Fiordomo e dell’Assessore alla Cultura Rita Soccio in collaborazione con Sistema Museo rappresentata da Silvano Straccini, che ringraziamo fin da ora. Aperture emblematiche della vita recanatese: il Palazzo del Comune, tornato alla sua magnificenza dopo le ferite del terremoto, la Torre, compagna fedele del " Borgo" da sempre, un Palazzo privato sulla piazza a definire il clima di condivisione che è il filo conduttore delle Giornate FAI di Primavera ormai da 27 anni. Inauguriamo così una lunga stagione che ci ha visto e ci vedrà impegnati nel recupero e nella valorizzazione dell’Orto delle Monache – nuovo e primo Bene FAI nelle Marche. Questo progetto, data la sua valenza, coinvolge tutta la nostra Fondazione ed è per questo che parte dei fondi raccolti in questi due giorni dai Volontari FAI nelle 1.100 aperure previste sarà impiegato nel restauro di questo luogo“.- dichiara Alessandra Stipa, presidente FAI Marche -.

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Per l'elenco completo delle 1.100 aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02/467615399.

Schede Brevi dei beni


PALAZZO COMUNALE 
Progettato per divenire la sede dell'Amministrazione Comunale fu iniziato nel 1872, dopo la demolizione del Palazzo dei Priori. Al secondo piano, la sala degli Stemmi prende il nome dagli oltre cento stemmi di città italiane che hanno partecipato economicamente alla costruzione del palazzo o che hanno influenzato la storia di Recanati. Adiacente ad essa si trova l’Aula Consiliare decorata da Matteo Tassi. Sul lato nord la maestosa Aula Magna dell’architetto Gaetano Koch e le stanze del Sindaco. Il palazzo è stato inaugurato il 29 giugno 1898, in occasione del primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi, alla presenza di Giosuè Carducci in rappresentanza del Parlamento Italiano.

TORRE DEL BORGO 
Edificata alla fine del XII secolo per controllare il territorio dagli attacchi dei nemici, fu parzialmente distrutta nel 1322 da un incendio. Ricostruita alcuni anni dopo, nel XVI secolo divenne il carcere della città. Dal Seicento divenne torre campanaria e dell’orologio. Alla fine dell’Ottocento, nel realizzare la nuova piazza, fu separata dall’antico palazzo comunale. Su uno dei lati campeggia lo stemma della città, opera dell’artista rinascimentale Andrea Sansovino. Dal 2016, ospita il museo della città.
 
 
PALAZZO PASSARI * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
Il Palazzo anticamente di proprietà della famiglia Torri-Santacroce, fu acquisito nell’Ottocento dalla famiglia Passari. Ristrutturato dalla Marchesa Valeria Passari dal 1893 al 1902, presenta un piano nobile fortemente rimaneggiato nella seconda metà del Novecento ma ancora oggi di grande bellezza, con affreschi e decori.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Dimora privata


 

Ultima modifica il Sabato, 23 Marzo 2019 12:46