Contenuto principale

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 295

Messaggio di avviso

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione accetta il loro uso. Per ulteriori informazioni Clicca qui

Martedì, 21 Luglio 2015 00:00

A San Vito si racconta la grande guerra in chiave recanatese, inaugurata la mostra di Buschi e Carlorosi

Vota questo articolo
(0 Voti)

MuseoGrandeGuerraLettere, cartoline e fotografie provenienti dal fronte ma anche documenti istituzionali, manifesti e locandine teatrali. Tutto questo è presente nella mostra dal titolo "Testimoni e testimonianze dal 1915 al 1918" che racconta il terribile periodo della prima guerra mondiale a Recanati. Ad allestirla, nella Chiesa di San vito, sono stati Fabio Buschi e Roberto Carlorosi con il contributo della professoressa Paola Magnarelli, docente all'Universita' di Macerata che ne ha curato i testi. La mostra, alla quale si è affiancata anche la pubblicazione di un libro che raccoglie tutto il materiale presente a San Vito, è stata inaugurata alla presenza degli autori, dei rappresentanti delle varie associazioni coinvolte, del Sindaco Francesco Fiordomo e dell'Assessore alle culture Rita Soccio. "La memoria della nostra storia va curata e trasmessa ai giovani in modo nuovo, diretto, partendo dalla conoscenza della nostra storia locale attraverso le piazze, le vie, i racconti che per noi sono stati diretti, avendo avuto la fortuna di ascoltare i nonni - dice il Sindaco Fiordomo -. Per i nostri figli non deve essere una pagina fredda di un libro di testo. Le nostre scuole e l'associazionismo svolgono un ruolo dinamico ed intelligente. Noi siamo al loro fianco. Queste foto dei primi del 900, queste storie di slanci e sofferenze, di tragedie e speranze, non sono purtroppo diverse da quelle che avvengono in ogni parte del mondo, specie nel nostro Mediterraneo, nuova trincea di sofferenza". "È sufficiente osservare solo alcune immagini di quelle presenti in questo libro, per ripercorrere la storia e per rendersi conto di quanto esse siano ancora importanti per comprendere la storia di oggi - dice l'Assessore Soccio che ha curato la prefazione del libro -. Il libro che Fabio Buschi e Roberto Carlorosi ci presentano, è un documento vivo, fatto da una ricerca certosina delle piccole memorie storiche che testimoniano aspetti inediti della Grande Guerra e di quello più intimo e personale di Recanati. Una raccolta di memorie famigliari come lettere, cartoline e fotografie provenienti dal fronte, insieme a manifesti, documenti istituzionali e locandine teatrali che fanno riflettere non solo sulla vita privata dei cittadini ma che aprono ad un vissuto di un'intera città. Ringrazio gli autori per questo spaccato storico che ci regalano, mostrando un paese vivace nei sentimenti e attento alla vita culturale anche nei momenti più bui e difficili della storia.

Ultima modifica il Sabato, 16 Aprile 2016 12:57