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Sabato, 25 Luglio 2015 00:00

Cristiano de Andre' incanta Recanati, in 50000 per applaudirlo

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Standing ovation degli oltre 5000 presenti in piazza Leopardi a Recanati per Cristiano De André, ospite del secondo atteso appuntamento musicale di Lunaria, la rassegna estiva prodotta da Musicultura e Comune di Recanati. L’artista genovese ha letteralmente incantato tutti i presenti con una performance acustica straordinaria ricca di intense vibrazioni che sono arrivate dritte al cuore del grande pubblico di Lunaria. «Sono felice di essere tornato qui a Recanati dove sono stato con mio padre alla prima edizione di Musicultura – ha detto Cristiano De André – una manifestazione che da spazio a chi la musica la vuol fare davvero perché sente la musica come un prolungamento di se stesso della propria anima e vuole trasmettere delle cose. Musicultura è una salvezza perché preserva tutti questi valori, ringrazio gli organizzatori per il loro impegno, non dimentichiamoci che la musica è arte, è un modo per esprimerci e per raccontare ciò che siamo». Con la sua calda voce accompagnato da Osvaldo Di Dio (chitarra), Davide Pezzin (Basso), Davide De Vito (batteria) ha trascinato il pubblico in un vortice di emozioni intrecciando il proprio repertorio con quello di Faber, una scaletta e un concerto intensi e coinvolgenti. Il cantautore ha interpretato sul palco in una nuova veste acustica i suoi successi, da Invisibili a Credici, Il cielo è vuoto, Disegni nel vento e Notti di Genova scritta con Oliviero Malaspina, vincitore di ben tre edizioni di Musicultura. Dell’indimenticato padre Fabrizio ha proposto Verranno a Chiederti del nostro amore, la preferita di Cristiano tra le canzoni del padre, Nella mia ora di Libertà, Se ti tagliassero a pezzetti e Crêuza de mä. Una nuova sensibilità artistica, delicata e profonda, dove Cristiano De André ha intrecciato i propri brani con quelli del padre, tutti riarrangiati con dedizione in versione acustica, per uno spettacolo che ha avvicendato momenti molto profondi di grande coinvolgimento emotivo. «In acustica per tornare al momento della nascita della canzone – ha dichiarato Cristiano De André – è un po’ come ripercorrere il momento in cui la canzone e stata creata». Il polistrumentista Cristiano De André si è esibito sul palcoscenico di Lunaria alternando chitarra, piano, violino e bouzouki, con lui un famoso maestro sia della parola che della musica: Gianmaurizio Foderaro di Radio 2 Rai. Un incontro inedito tra un’ artista della canzone e un’acrobata della parola, che ha permesso all’attento pubblico presente di conoscere meglio Cristiano De André ripercorrendo episodi di una storia artistica e di una vita densissime di cose da raccontare. Dopo numerosi bis De André ha chiuso la serata tra l’entusiasmo del pubblico con Bocca di rosa e La canzone dell’amore perduto. Prossimo appuntamento giovedì 30 luglio con Paola Turci e Walter Veltroni , un’accoppiata che sottolinea l’originalissima formula di Lunaria di far incontrare sul palcoscenico recanatese protagonisti della musica della poesia e della parola per fondersi e creare momenti di grande e spettacolare suggestione.

Ultima modifica il Venerdì, 15 Aprile 2016 11:55