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Giovedì, 08 Ottobre 2015 00:00

Tutto pronto a Recanati per l'assegnazione del premio Alessandrini alla regista Liliana Cavani

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LilianaCavaniDopo il lavoro nelle scuole iniziato lo scorso maggio e due intere settimane di proiezioni a Villa Colloredo Mels, è tutto pronto per l'assegnazione del Premio Ludovico Alessandrini alla regista Liliana Cavani. La cerimonia è in programma questo sabato all'aula magna del palazzo comunale alle ore 18,00. L'evento, organizzato dal locale Circolo del Cinema e dal Comune di Recanati, è dedicato alla memoria del recanatese Ludovico Alessandrini che spese la sua vita per la letteratura e il cinema ricoprendo tra gli altri il ruolo di direttore della prestigiosa rivista "Cinematografo" e prmuovendo del primo degli "Incontri con il Cinema di Poesia". Giunto alla nona edizione il riconoscimento sarà assegnato a Liliana Cavani, Auttrice pluripremiata e insignita con il David di Donatello alla carriera nel 2012.
"Aspettavo questo appuntamento con Liliana Cavani dalla fine degli anni 60, quando nel Circolo dell’Azione Cattolica (più noto come Circolo di Don Giovanni) potemmo proiettare a 16 mm  Galileo, distribuito dalla San Paolo Film - commenta il presidente del Circolo del Cinema di Recanati, il prof. Beniamino Gigli -. Per noi, cattolici giovanissimi, animati da grandi speranze scaturite dal Concilio Vaticano II, il film ci coinvolse enormemente perchè sentivamo che esprimeva anche  il nostro spirito di protesta e un forte  desiderio di rinnovamento della Chiesa. É  lì che abbiamo cominciato a seguire l’opera di Liliana Cavani. Quante etichette che alla regista appiccicavano sui giornali: “ cattolica del dissenso”, “laica trasgressiva” , “regista dello scandalo”, con l’aggravante anche di essere donna . A noi il cinema della Cavani piaceva: diverso,  già da Francesco di Assisi visto in TV, provocatorio , che metteva in dubbio tante certezze e modi di vivere a cui eravamo stati educati, a volte inquietante. Con i suoi film Liliana Cavani ha reso partecipi noi spettatori delle storie che stava raccontando, ci ha trascinato e  coinvolto nelle passioni dei protagonisti, a volte fino al limite dell’imbarazzo, fino a non distinguere la realtà dalla finzione. Il suo è un cinema che non cerca facili consensi, ma provoca piuttosto degli interrogativi, con uno sguardo libero  che posa sui suoi personaggi e li segue negli splendidi ambienti chiusi o nel paesaggio".
Il Premio a Liliana Cavani segue quelli assegnati nelle scorse edizioni a Franco Piavoli, Rachid Benhadj, Abbas Kiarostami, Carlo Mazzacurati, Giuseppe Piccioni, Francesca Archibugi, Mario Martone e Gianni Amelio. Grandi registi che hanno legato così il loro nome alla città di Recanati, sempre piu' protagonista anche nel mondo del cinema. "Recanati Città dell’Infinito è stata sublimata dal film di Mario Martone “il giovane favoloso” - ricorda il Sindaco Francesco Fiordomo -. Il cinema come veicolo straordinario, capace di coinvolgere ed emozionare, capace di trasmettere direttamente messaggi, di farci vivere come protagonisti, come se anche noi fossimo nella pellicola, di rendere di tutti e per tutti quello che rischia di rimanere per pochi, senza svilirlo, senza scendere di qualità. Anzi, esaltandolo ed assumendo un ruolo educativo di straordinaria importanza. Per il cinema e questi fondamentali valori si è speso il nostro concittadino Ludovico Alessandrini che grazie all’impegno e alla tenacia del Circolo del Cinema di Recanati e di Beniamino Gigli, cittadino benemerito, ricordiamo con un premio biennale sempre più importante e partecipato. Siamo onorati di ospitare per l’edizione 2015 la regista Liliana Cavani che con il suo brillante percorso ed i riconoscimenti conseguiti in Italia e nel Mondo ci onora della sua presenza". Il premio quest'anno è voluto uscire dai soliti canoni coinvolgendo anche il mondo della scuola, con un percorso di approfondimento iniziato lo scorso mese di maggio e che si concluderà sabato mattina con un faccia a faccia tra gli studenti e la regista e autrice a Villa Colloredo Mels. "Dalle opere della Cavani c’è tanto da imparare, soprattutto per le nuove generazioni che, spesso vivono il cinema non come arte ma esclusivamente come intrattenimento - dice l'Assessore alle culture e pubblica istruzione Rita Soccio -. La struttura rinnovata del Premio ha permesso di lavorare anche su questo aspetto, coinvolgendo le scuole e gli insegnanti della nostra città. Da maggio con l'iniziativa "Aspettando Liliana Cavani" alcune classi delle scuole di Primo e Secondo Grado hanno seguito un percorso di approfondimento sull'opera della regista denominato "Liliana Cavani ...secondo noi" che poi si è tramutato in una vera e propria recensione critica. Il "Premio Ludovico Alessandrini" è un’importante testimonianza d'impegno sociale e culturale che va sostenuto e valorizzato".
Ad affiancare Liliana Cavani nella cerimonia che si svolgerà questo sabato all'Aula Magna del Palazzo Comunale ci sarà il critico e giornalista Enrico Magrelli, uno degli autori e conduttori del programma quotidiano di Radiotre Rai Hollywood Party, vicedirettore del BIF&ST (Bari International Film &Tv Festival) e autore televisivo di numerosi programmi tra cui Domenica in, Festival di Sanremo, Telegatti, sette edizioni del Concerto di Natale in Vaticano e di vari speciali dedicati al cinema.

Ultima modifica il Sabato, 09 Aprile 2016 13:21