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Giovedì, 26 Gennaio 2017 12:40

La Eko rilancia forte sulle chitarre e riparte da Recanati, il servizio sulle pagine nazionali de 'Il Resto del Carlino'

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EKO RILANCIA FORTE SULLE CHITARRE: “ RIPORTIAMO QUI LA PRODUZIONE” L’AZIENDA DI RECANATI HA TROVATO MANODOPERE E MACCHINARI AD HOC. E' il titolo dell'articolo - intervista che "Il Resto del Carlino", nella sua edizione nazionale, ha dedicato all’AD di Eko Music Group e Presidente di Montarbo Stelvio Lorenzetti. Questo il link

https://www.ekomusicgroup.com/it/new/eko-guitars-riportiamo-qui-la-produzione

Lorenzetti come nasce questa svolta radicale?

"Stiamo ricreando all' interno dello stabilimento di Montelupone un' area di produzione per chitarre di alto valore aggiunto. Stiamo già realizzando i primi modelli che porteremo alla grande fiere di Francoforte, in Primavera. Le prime mille, perchè vogliamo arrivare a produrne in Italia centomila all' anno".

Perchè solo oggi?

"Perchè quando siamo ripartiti con la fabbrica, rimettendo in moto l' attività, si era disperso, con la morte del fondatore Oliviero Pigini, sia il patrimonio tecnico che quello manuale. Non c' erano più i macchinari e non c' erano più gli uomini. A quel punto la scelta è stata obbligata: produrre all' estero, soprattutto in Cina, dove noi comunque abbiamo uomini che controllano la qualità e dove, questo va detto, le capacità tecniche sono elevatissime".

Come si riparte?

"La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di chiamare a lavorare per noi il liutaio Roberto Fontanot, un grande nel suo campo, che si è trasferito a Recanati da Verona. Stiamo lavorando e penso che, una volta arrivati a regime, assumeremo tra interni ed esterni una decina di persone".

Vale la pena, visti i costi della manodopera?

"Porteremo qui le produzioni più alte, di maggiore livello. E' un nostro impegno, che ha anche valenza normale, riportare in Italia la produzione di chitarre".

Dove passa oggi il mercato degli strumenti musicali?

"Mentre le parlo sono a Los Angeles per la fiera del settore più importante del mondo. Poi ad aprile abbiamo Francoforte e quindi concludiamo l' anno a Shangai".

Cosa è oggi la Eko?

"Una grande azienda che ha chiuso il 2016 con 40 milioni di fatturato e a fine 2017 vogliamo arrivare a 50 milioni di euro. Siamo un' azienda che fa ricerca, che studia i prodotti, che cura il design e che fa realizzare i prodotti all' estero".

Avete anche un importante ruolo commerciale...

"Sì, commercializziamo anche altri grandi brand del settore sia per l' Italia che per tutta l' area del Mediterraneo".

Ultima modifica il Giovedì, 26 Gennaio 2017 12:44