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Martedì, 29 Novembre 2016 12:16

Buona la prima del Gigli Opera Festival, al Persiani è tornata la lirica nel nome del grande tenore di Recanati

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L'opera, un arte resa immortale da Beniamino Gigli, è tornata protagonista al Persiani. Grande partecipazione per il primo dei tre appuntamenti del Gigli Opera Festival promosso dal Comune, da Villa Incanto, dall'Accademia Gigli e dalla Civica Scuola di Musica. Ottima la cornice di pubblico e applausi a scena aperta per la rivisitazione dell’opera “L’Elisir d’Amore” di G. Donizetti, messa in scena per celebrare la ricorrenza della morte del grande Cantante Recanatese avvenuta il 30 novembre del 1957. L'evento ha visto la partecipazione di giovani artisti dell’Accademia Lirica di Alto Perfezionamento Beniamino Gigli, a fianco di affermati interpreti accompagnati dal Quintetto Gigli guidato dal M° Luca Mengoni. Un evento all’insegna della lirica che è tornato a Recanati nel Teatro Persiani e nel nome di Beniamino Gigli, tenore recanatese famoso in tutto il mondo, uno dei più celebri cantanti d’opera di tutti i tempi. Il format Villa InCanto, ideato dal M° Riccardo Serenelli, e portato al successo proprio durante la stagione lirica che ogni estate si tiene a Villa Colloredo Mels, sede dei Musei Civici, è approdato nel teatro recanatese con la voglia di lanciare giovani tenori di talento che già stanno iniziando una brillante carriera, offrendo loro il perfezionamento e un palcoscenico prestigioso quale il Persiani di Recanati con una città che sarà madrina nel corso della loro carriera. Per la prima la scelta è ricaduta sul tenore pugliese Nico Franchini, che nonostante i suoi 24 anni sta già dimostrando di possedere una grande stoffa. Allievo del Soprano di Villa InCanto Francesca Ruospo, lo scorso anno con grande successo ha partecipato ad un tour in Belgio con il M° Serenelli e al noto Festival della Valle d’Itria. Sono saliti sul palco a fianco del promettente tenore Nico Franchini nel ruolo di Nemorino che si è sciolto d’amore per la bella e testarda Adina interpretata dal versatile soprano Hiroko Morita, Il baritono fabrianese Ferruccio Finetti nei panni dell’aitante sargente Belcore ed il baritono siciliano Alessandro Battiato che ha interpretato il buffo e scaltro Dottor Dulcamara. Altra importante collaborazione, che si era già sviluppata nel corso dell’estate e che ora prosegue, è quella tra Villa InCanto e Danhera, un brand giovane e forte di profumi e fragranze d’ambiente. Grazie a questo patner la musica è diventata anche una questione olfattiva. Un grande lavoro di squadra è stato creato dalla direzione organizzativa nella figura di Chiarenza Gentili Mattioli, dai tecnici creativi Diana Eugeni e Riccardo Trubbiani e dall’Ufficio stampa e i Social network rappresentati da Silvia Montironi. Anche questa volta si è collaborato con la comunità degli Igers Marche con l’hastag #giglioperafestival. Il Gigli Opera Festival continua il 4 febbraio con La Bohème e il 25 marzo con La Traviata.

Ultima modifica il Martedì, 29 Novembre 2016 12:19