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Luigi Flamini è stata una figura di spicco della cittadina leopardiana, dove, oltre ad aver svolto per molti anni il ruolo di maestro di scuola, ha ricoperto importanti cariche politico-istituzionali, guidando la città come primo cittadino negli anni 50 e rappresentando, sino al giorno del decesso la locale associazione degli ex combattenti. Nel 1945 entra a far parte della CGL ed è stato sindaco negli anni ’50 poi vicepresidente della Provincia, maestro di scuola e ciclista fino a ottanta anni, presidente dell’ associazione provinciale combattenti e reduci a lui spettava il comizio a Macerata da ogni anniversario. Era inoltre e soprattutto amico personale di Beniamino Gigli cui aveva dedicato più libri e grande estimatore di Giacomo Leopardi. Flamini democristiano convinto era stato costretto ad uscirne per logiche di partito e a costituire una lista civica rientrando così eletto insieme con il dottore Sergio Beccacece, in consiglio comunale.
Fece una mozione perché il consiglio comunale s’impegni a denunciare Carlo Verdone per diffamazione riguardo all’onorabilità violata del poeta Giacomo Leopardi, nel film Bianco, rosso e verdone, insinuando nel rapporto tra Giacomo e Antonio Ranieri a Napoli, in base alle lettere della loro corrispondenza privata, sospetti che nascevano dalla scarsa storicistica interpretazione di un linguaggio settecentesco molto lontano oramai dal nostro. Nessuna querela però gli sarebbe arrivata. Luigi Flamini ha pubblicato diverse opere tra cui, in occasione del 1° centenario dalla nascita del secondo figlio illustre di Recanati, Beniamino Gigli, dedica al grande artista lirico e suo fraterno amico una pubblicazione che vuol essere anche un omaggio di tutta la città da lui governata.

 

Luigi Flamini was a prominent figure of the Leopardi town, where, in addition to having played the role of school teacher for many years, he held important political-institutional positions, leading the city as first citizen in the 1950s and representing, until the day of his death the local association of ex-combatants. In 1945 he joined the CGL and was mayor in the 1950s then vice president of the province, school teacher and cyclist until he was eighty, president of the provincial association of fighters and veterans he was entitled to the rally in Macerata every anniversary. He was also and above all a personal friend of Beniamino Gigli to whom he had dedicated several books and a great admirer of Giacomo Leopardi. Convinced Christian Democrat Flamini had been forced to leave it for party logic and to set up a civic list, thus returning elected together with Doctor Sergio Beccacece, to the city council.
He made a motion for the city council to undertake to denounce Carlo Verdone for defamation regarding the violated honorability of the poet Giacomo Leopardi, in the film Bianco, rosso e verdone, insinuating the relationship between Giacomo and Antonio Ranieri in Naples, based on the letters of the their private correspondence, suspicions that arose from the scarce historicistic interpretation of an eighteenth-century language very far from ours. However, no complaint would have reached him. Luigi Flamini has published several works including, on the occasion of the 1st centenary of the birth of the second illustrious son of Recanati, Beniamino Gigli, he dedicated to the great lyric artist and his close friend a publication that also wanted to be a homage of the whole city.

Categoria: Vie Recanati