Uomo politico e letterato nato a Venezia, di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502. Nel 1458 fu Donzello del Maggior Consiglio, nel '1559 fu notaio della Cancelleria, quindi adoperato in varie ambascerie come cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano impossessati dell'isola dopo cessata la tirannia di Frangipane, la lasciarono e l'isola tornò al diretto dominio veneto. Fu scolaro, poi amico di Caldiera, fu in consuetudine con Bernardo Bembo e in relazione coi migliori umanisti. Scrisse un Canzoniere, perduto, ma che da due liriche rimaste può giudicarsi giovanile e petrarchesco. Sotto l'influenza del Sommariva, traduttore di Giovenale, Vinciguerra s'esercitò tra i primi in Italia in lunghe satire moraleggianti (se ne conoscono 10), imitate in terza rima da testi latini cristiani, dai Trionfi del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò al doge Leonardo Loredan l'operetta De Principe (esistente, nell'originale, fino al 1816, poi perduta), composta di quattro capitoli in terza rima.
Politician and man of letters born in Venice, from a Recanati family, between 1440 and 1446, who died in Padova on December 9 1502. In 1458 he was Donzello del Maggior Consiglio, in 1559 he was notary of the Chancellery, then used in various embassies as chancellor and in direct diplomatic missions; among which that of Veglia of 1480-81 is very important, for which the Hungarians, who had taken possession of the island after the tyranny of Frangipane had ceased, left it and the island returned to direct Venetian dominion. He was a pupil, then a friend of Caldiera, he was in relationship with Bernardo Bembo and with the best humanists. He wrote a Canzoniere that has been lost, but from two remaining lyrics it can be considered youthful and Petrarchish. Under the influence of Sommariva, Giovenale's translator, Vinciguerra was among the first in Italy to practice long moralizing satires (10 are known), imitated in the third rhyme by Christian Latin texts, by Petrarch's Triumphs, by Dante, by ancient satirists, with language inspired by Latinisms and dialectisms. In 1501 he dedicated the operetta De Principe to Doge Leonardo Loredan (existing, in the original, until 1816, then lost), consisting of four chapters in third rhyme.
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